E’ il momento di realizzare davvero delle chiese inclusive per tutti

Riflessioni di Carlos Osma pubblicate sul blog homoprotestantes (Spagna) il 25 luglio 2014, libera traduzione di Marco Galvagno Ancora oggi ci sono migliaia di persone LGBT sono nascoste con un travestimento eterosessuale dentro le chiese eterosessuali. Ci sono anche persone LGBT che vivono senza questo travestimento, però che non vogliono

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Perché non possiamo dirci femministi

Matteo Persivale http://27esimaora.corriere.it Joseph Gordon Levitt, 33 anni, attore dal curriculum interessante (film indipendenti come “Mysterious Skin” e kolossal non banali come “Inception”), regista intelligente (“Don John” con Scarlett Johansson, apologo su un Don Giovanni da Jersey Shore), giovane uomo di buoni studi (Columbia University), ha recente fatto coming out

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Renzi nelle mani della destra repubblicana: realizzato il “Piano” di Gelli

Franco Fracassi Home «Quello che non è riuscito a fare Gelli l’hanno fatto Berlusconi prima e Renzi poi». Steve Pieczenik è uno dei maggiori conoscitori dei segreti della politica estera statunitense e di quella interna dei Paesi che degli Usa sono satellite. Assistente segretario di Stato di Henry Kissinger, Cyrus

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La parola d’ordine è fermare lo “stato islamico”. Anche fra i musulmani

Eletta Cucuzza Adista Notizie n. 30 del 06/09/2014 È una guerra di religione quella dell’Iraq, si dice (per esempio, il patriarca cattolico Ignace Joseph III Younan: l’invasione dello Stato Islamico è «pura e semplice pulizia religiosa e tentato genocidio», Cns 28/8). No, si controbatte (per esempio, il card. Pietro Parolin,

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La disumanità di Obama e l’improvvisa guerra all’Isis

Nazanín Armanian Blogs.publico.es Traduzione di Flavia Vendittelli Barak Obama non ha saputo resistere alla tentazione (o alle pressioni dei suoi avversari) ed è diventato il quarto presidente degli USA a bombardare l’Iraq, utilizzando gli stessi pretesti “benevoli” per lo stesso obiettivo principale: mantenere il controllo degli USA sull’idrocarburo iracheno. Lo

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Sconfitto il disegno di Israele di isolare la Palestina

Fabio Sebastiani www.controlacrisi.org/ 27 agosto /2014 Questa prima soluzione trovata nella vicenda di Gaza nel merito torna sui punti di sempre; nel contesto, però, sembrano mutare ruoli e soggetti, anche a livello internazionale. Sì, sicuramente. Vedo sostanzialmente quattro punti su cui ragionare. Il primo punto è che la questione specifica

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