Parte attiva della chiesa di base dentro il vasto movimento del dissenso cattolico postconciliare hanno il loro riferimento nelle Scritture e nel mondo degli ultimi
Redazione Confronti www.confronti.net L’università cairota di al-Azhar in dicembre ha organizzato una conferenza – presenti anche personalità cristiane – per denunciare la strumentalizzazione che il «califfato» dell’Isis fa del Corano per giustificare la sua inaudita violenza. In Occidente, salvo eccezioni, non è stato dato risalto a questa importante presa di
Continua a leggereLuigi Sandri Confronti, gennaio 2015 Il viaggio di papa Francesco ad Ankara (incontro con Erdogan e con responsabili musulmani) e ad Istanbul, per rafforzare il dialogo con la Chiesa di Costantinopoli, è stato caratterizzato da gesti molto significativi. Ma il cammino con l’Ortodossia è arduo, date le permanenti tensioni tra
Continua a leggereEletta Cucuzza Adista Notizie, n°1/2015 C’è sempre di peggio a questo mondo, ma il regalo che lo scrittore credente cattolico Vittorio Messori ha rifilato a papa Francesco il 24 dicembre dalle pagine del Corriere della Sera sembra proprio una polpetta avvelenata. Per lo meno così è stato da più parti
Continua a leggereLidia Menapace www.italialaica.it Se voleste o aveste voluto fare una tesi sul’induismo, avreste studiato l’induismo stesso, oppure no? immagino che lo avreste studiato col massimo impegno. Se si tratta di cattolicesimo, l’ignoranza invece è raccomandata: non scherzo, fino al Concilio Vaticano secondo, cioè fino a ieri sera, la lettura diretta
Continua a leggereMaurizio Mazzetto* Adista Segni Nuovi, n° 1/2015 In questo stesso luogo in cui si svolge il convegno di fine anno di Pax Christi, nel giugno-luglio 1956 si svolse il secondo Congresso nazionale, presieduto dal patriarca di Venezia Angelo Roncalli. Don Primo Mazzolari, in un articolo pubblicato pochi mesi dopo (marzo
Continua a leggereSabrina Ancarola www.articolo21.org Sono passati quasi 4 anni dall’inizio del conflitto in Siria, 200.000 le persone uccise, ad oggi avere un quadro obbiettivo della situazione di questa nazione è alquanto difficile. Nell’anno appena trascorso le vittime, secondo l’Osservatorio dei Diritti Umani Siriano, sono state 76.021. L’UNHCR ha stimato che ci
Continua a leggereAntonio Rei www.altrenotizie.org A Matteo Renzi serve che il prossimo Capo dello Stato non sia un uomo di sinistra. O meglio, che magari dica di esserlo, ma non lo sia davvero. Un po’ come Giorgio Napolitano, l’ex Pci che ha fatto di tutto per smantellare il sistema di tutele a
Continua a leggereDomenico Tambasco www.micromega.net Con l’approvazione preliminare, alla vigilia di Natale, dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, sembra essere giunta ad un arresto quasi definitivo l’opera governativa di radicale
Continua a leggereSalvatore Piromalli Confronti, gennaio 2015 I richiami della Corte europea dei diritti dell’uomo impongono all’Italia di porre rimedio al dramma del sovraffollamento delle carceri, che rende la detenzione inumana e degradante. È importante proseguire nella strada – sperimentata con successo in tutta Europa – della ricerca di forme di pena
Continua a leggereRino Giacalone www.articolo21.org La sfida non è terminata. A 30 anni dal delitto di Pippo Fava il fatto di doverci ritrovare per dimostrare che le mafie esistono, sono forti, restano dentro le istituzioni, condizionano le nostre vite, significa che non stiamo vincendo e c’è una sfida che continua. Riascoltate le
Continua a leggereLivio Ghersi www.italialaica.it Cerchiamo di iniziare degnamente il 2015 con un argomento che ci consente di andare oltre la cronaca. È trascorso poco tempo da quando, nel novembre del 2014, gli organi d’informazione hanno dato risalto ad un pensiero dell’oncologo Umberto Veronesi, che può sintetizzarsi con queste parole: «Dopo Auschwitz,
Continua a leggereLudovica Eugenio Adista Notizie, n°1/2015 La maggior parte dei 66 vescovi tedeschi appoggia la soluzione prospettata dal card. Walter Kasper per i divorziati risposati, in base alla quale, in certe circostanze, questi possono essere ammessi ai sacramenti. Lo dimostra un rapporto della Conferenza episcopale tedesca, dal titolo «Strade teologicamente responsabili
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