Religioni e politica di M.Vigli

Marcello Vigli www.italialaica.it Non c’è dubbio che la strage nella redazione di Charlie Hebdo al grido di Allah è grande ripropone in generale il problema del potenziale eversivo delle fedi religiose, indipendentemente dall’aggravante della forma crudele e sanguinaria che l’ha caratterizzata. È necessario, però, resistere alla tentazione di concordare con

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La confusione tra Islam e terrorismo mette all’angolo la maggioranza assoluta dei musulmani di A.Mokrani

Adnane Mokrani Teologo musulmano, Presidente del CIPAX – centro inteconfessionale per la pace Condanno nel modo più fermo e categorico gli attacchi terroristici di Parigi. Nessuna giustificazione, ideologica o religiosa, potrebbe essere accettabile. Condanno questi atti criminali non solo al nome della nostra umanità e dei nostri valori comuni ma

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Papa Francesco: forte nella denuncia, debole nei rimedi di P.Stefani

Piero Stefani Il pensiero della settimana, n. 503 (http://pierostefani.myblog.it/) Anche nel messaggio per la giornata mondiale della pace 2015, Non più schiavi ma fratelli, papa Francesco ha confermato le sue caratteristiche di essere vigoroso nella denuncia, meno pregnante nella diagnosi e debole nella terapia. Parola di fuoco, analisi generiche, rimedi

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Sulla famiglia le opinioni di tanti cattolici che si ispirano al Concilio Ecumenico Vaticano II sono del tutto diverse da quelle dei fondamentalisti e della maggioranza che governa la Lombardia

Comunicato stampa – Convegno del 17 gennaio in Regione Lombardia: sulla famiglia le opinioni di tanti cattolici che si ispirano al Concilio Ecumenico Vaticano II sono del tutto diverse da quelle dei fondamentalisti e della maggioranza che governa la Regione Sabato prossimo si terrà presso la Regione Lombardia l’incontro su

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Ricominciamo dai diritti di A.Cavadi

Augusto Cavadi www.augustocavadi.com Difficile conciliare sgomento viscerale e lucidità mentale davanti ai filmati della strage del Charlie Hebdo di Parigi. Difficile, ma necessario. Le questioni che s’impongono sono almeno tre. Alla prima sarà difficile rispondere: gli assassini sono schegge impazzite o militanti super-addestrati di organizzazioni fondamentaliste o sicari a servizio

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Attentato di Parigi. Condannare non basta di P.Naso

Paolo Naso www.confronti.net A caldo è difficile trovare le parole per commentare l’attentato del 7 gennaio al settimanale satirico Charlie Hebdo di Parigi. La «geometrica precisione» di un’azione paramilitare, la forza simbolica dell’obiettivo, la brutalità dell’esecuzione a freddo di giornalisti, disegnatori e poliziotti ci danno la misura di un gesto

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Non chiamatele kamikaze di G.Romualdi

Giovanna Romualdi www.womenews.net Durante la lunga diretta Tgnews24 per la manifestazione di Parigi, la conduttrice Monica Maggioni dà la notizia che in Nigeria sono due le ragazzine imbottite di esplosivo che hanno determinato quello che i media definiscono “attacco kamikaze”. Giustamente Monica Maggioni sottolinea che lei non può definire “kamikaze”

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Io sono… di L.Menapace

Lidia Menapace dalla mailinglist “Lidia Menapace” Vedo che il motto usato dai parigini per manifestare contro l’uso dell’omicidio come espressione politica, ha dato luogo a molte prese di posizione, precisazioni, distinguo ecc.ecc. Mi permetto di osservare che forse questa difficotà di “esporsi” dipende dall’età e segnala che chi non é

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Laicità: l’unico antidoto al terrore di M.Lanfranco

Monica Lanfranco www.womenews.net “Il Corano è contraddittorio, e come tale è umano. Noi musulmani non abbiamo avuto ancora la nostra riforma liberale, ma innumerevoli riforme conservatrici. Oggi riformare non significa dire alla gente come pensare, ma dare loro il permesso di pensare e di fare domande sui nostri testi sacri.

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