Autore: Cdbitalia

IL DECLINO DELL’OCCIDENTE E L’ASCESA DELL’ORIENTE

di Jean-Pierre Lehmannda www.voltairenet.org In un saggio magistrale, l’ambasciatore di Singapore Kishore Mahbubani analizza il declino occidentale: calo demografico, recessione economica e perdita dei propri valori. Osserva i segni di un ribaltamento del centro del mondo dall’Occidente verso l’Oriente. L’autore di The New Asian Hemisphere: The Irresistibile Shift of Global

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APPELLO PER LA SENTENZA DI GENOVA

NOI C’ERAVAMO Noi c’eravamo e abbiamo visto. Abbiamo visto la violenza inaudita di quelle giornate, la caccia indiscriminata a persone inermi, l’assoluto arbitrio nel gestire l’ordine pubblico. Siamo stati poi costretti a registrare con sconcerto la decisione della magistratura che ha deciso di non procedere nell’accertamento delle responsabilita’ delle forze

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Eluana Englaro. Comunicato stampa della Segreteria Nazionale delle CdB italiane

La sentenza della Corte di Cassazione che libera Eluana Englaro è un intervento di grande valore etico, perché rispetta la “sua volontà”. La Cassazione ha fatto prevalere il diritto sul pregiudizio. Si tratta di una sentenza straordinariamente significativa perchè esprime rispetto e restituisce piena dignità alla scelta di Eluana e

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Bolzaneto, la morte della dignità. Storie dal massacro della democrazia

di MASSIMO CALANDRI L’85 per cento delle 252 vittime di Bolzaneto non andava neppure fermato. E chissà se i ragazzi torturati – che ci sia stata tortura lo dice la recente sentenza – sono stati ’solo’ 252: dagli interrogatori e dalle interviste ne spuntano altri, finora sconosciuti. Arriva oggi in

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Quelli della Diaz: le verità negate. La notte nera della democrazia

di GIUSEPPE D’AVANZOda: www.repubblica.it Uno Stato che vessa e maltratta le persone private della libertà non è uno Stato democratico. Una polizia che usa la forza non per impedire reati, ma per commetterne, non può essere considerata “forza dell’ordine”. Fatti di questo genere distruggono la credibilità delle istituzioni più di

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Può un movimento per l’acqua non riconoscersi nell’Onda?

Lettera aperta alle studentesse e agli studenti Siamo donne e uomini da sempre impegnati nei nostri territori e a livello nazionale e internazionale per il riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano universale, da sottrarre al mercato e al profitto e da restituire alla gestione partecipativa delle comunità locali.

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