E adesso? di G.Gardiol
Giorgio Gardiol
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Il 2013 sarà l’anno della «conversione»….. Degli ospedali «valdesi».
Lo vuole il «governatore» che sta a Torino. Gli eretici che per quasi 200 anni hanno costruito un sistema comunitario di cura alle persone vanno convertiti. L’abitudine delle persone a «vivere al di sopra delle loro possibilità» deve lasciare posto alla nuova religione. Il nuovo dio del rito padano è il mercato, che pretende sacrifici non solo simbolici.
Il futuro è la privatizzazione. Anche le strutture vanno vendute e gli eretici non devono più credere che la salute sia un diritto, ma abituarsi a mettere mano al portafoglio, vuoto, e pagare tutto, anche se costa caro.
Occorre anche abituarsi a morire presto e male se non si dispone di risorse finanziarie. La carta di credito è finita. Altro che hospice, altro che casa di riposo: si muore a casa. Punto e basta.
E adesso? Povero eretico, che cosa farai? Forse una strada percorribile per tutti è quella di ripensare il rapporto fra popolazioni, singoli, medicina, assistenza e sistema sanitario e di far valere una medicina sobria, dove «fare di più non vuol dire fare meglio», come vuole il mercato. Promuovere cure appropriate e di buona qualità per tutti.
Insomma, continuare nell’eresia.