Dov’é Dio? di M.Chiavari
Misa Chiavari
Cdb San Paolo – Roma
Se lo sono chiesto i cileni nello stadio prima di essere gettati nell’oceano dagli aerei o i minatori in Sudafrica o le bambine obbligate a prostituirsi in Nicaragua fino agli operai dell’ILVA di Taranto.
La risposta è che Dio è dentro di noi ed ognuno di noi Lo vive a suo modo.
Etty Hillesum lo scrisse così bene! “Quella parte profonda di me che io chiamo Dio”.
Anche Mancuso nel suo libro “Io e Dio” arriva alla stessa conclusione e finalmente ci siamo liberati dalle chiese, dai confessionali, dalla gerarchia che pretende di dare Dio solo a chi lei stessa decide sia adatto e a che prezzo!
Siamo finalmente liberi di viverGli accanto, ognuno a suo modo, rapportandoci a Lui come meglio sentiamo, proviamo, capiamo, desideriamo!
La Bibbia e il Corano sono dei bellissimi libri di avventure scritti da chi ha provato dentro di sé questa esperienza e l’ha riconosciuta esprimendosi come in quel tempo si sapeva e ci hanno fatto questi grandi regali!
Infatti nella nostra Comunità di S. Paolo non si dice più dopo le letture domenicali” parola di Dio” giustamente. Ognuno di noi ha le sue parole di Dio.
La Bibbia per me è sempre stata un insieme di autentiche “Parole di Dio” e parole di uomini. Così come ho sempre considerato i dogmatismi religiosi un autentico insulto a quella libertà di coscienza che è il più grande ed essenziale dono di Dio all’umanità.
Un caro saluto a tutti. Vera Lezzi
Grazie Misa, una riflessione bellissima!
Sono molto d’accordo nei concetti fondamentali, ma aggiungo la mia esperienza: nel vivere l’esperienza interessante delle comunità di base, ho trovato il modo di gustare il fascino della liberazione, ma ho sempre sentito il bisogno di fare qualche cosa di concreto al di fuori delle chiesuole che hanno offerto questa possibilità. E mi sono accorta che bisogna relativizzare tutto nella vita: a via di credere alla realizzazione della libertà con l’uso di un mezzo specifico, si finisce col mitizzare, come sempre, QUEL mezzo. Ma gli altri dove stanno? Come trovarli? Ho frequentato chiese cattoliche tradizionali e, nell’…’assistere’… alla messa, mi sono fermata a guardare nel momento della consacrazione la gente: ho toccato con mano il loro contatto interiore con Dio attraverso un mezzo inadeguato (non credo alla consacrazione secondo gli schemi dottrinali). Dove sono gli altri, chiunque, c’è traccia del divino. Basta. La mia è solo un’esperienza personale, per la quale vi chiedo com-patimento. Ausilia