Il bacio lesbo per un Natale italiano

Andrea Mollica
www.giornalettismo.com

24.12.2011 – L’immagine più bella di questi tumultuosi ed inquietanti giorni finali del 2011 è il bacio saffico tra due marinai donna statunitensi che finalmente possono scambiarsi affetto e tenerezza anche quando sono in divisa. L’abrogazione della legge discriminatoria Don’t Ask, Dont’t Tell permette agli omosessuali che servono l’esercito americano di non doversi più nascondere, e vivere una vita alla pari degli altri commilitoni. Un progresso significativo ed incoraggiante, per un Paese che solo pochi decenni fa vietava ai gay di fare i militari o perseguiva penalmente la sodomia, mentre ora in alcuni Stati le coppie omosessuali hanno il diritto di sposarsi, e in molti altri sono state introdotte le unioni civili che rappresentano comunque un passo avanti verso il riconoscimento dell’uguaglianza per la comunità LGBT.

Sarebbe stato davvero bello se una simile foto fosse stata scattata nel nostro Paese. Da noi i gay che si scambiano effusioni in pubblico sono spesso malvisti, e purtroppo capita ancora che vengano aggrediti per il semplice fatto di amare una persona dello stesso sesso. E nessuna legge, come da comando ecclesiastico, ha introdotto l’aggravante dell’omofobia per questi reati così disgustosi e medioevali. Un fallimento epocale della nostra classe dirigente, incapace perfino di imbastire una discussione seria su un tema magari minoritario per le persone coinvolte, ma profondamente rivelatore di quanto si creda e si voglia favorire l’uguaglianza di tutte le persone davanti alla legge.

La drammatica situazione economica dell’Italia e dell’Europa rischia di far finire nel dimenticatoio la battaglia per il pieno riconoscimento dei diritti omosessuali, ma tutto ciò sarebbe solo l’ennesima scusa per non affrontare un argomento sul quale tanti, troppi, hanno ingiustificabili timidezze e reticenze, a partire dal Pd e da altre forze progressiste. Un bacio lesbo o gay sarebbe al contrario una splendida copertina per un Natale dove potremmo salutare l’arrivo di un Paese più libero e progredito, semplicemente più uguale. Purtroppo cresce l’amara sensazione che dovrà passare ancora tanto tempo prima che una simile immagine susciti l’apprezzamento, e il senso di normalità, che un semplice gesto di amore tra persone uguali alle altre dovrebbe suscitare.