Biotestamento, la libertà di autodeterminarsi

di Loredana Biffo
da www.aprileonline.info

L’associazione Radicale italiana “Adelaide Aglietta” ha raccolto 2700 firme nella sola città di Torino, per richiedere al Comune il registro delle dichiarazioni anticipate di volontarie relative alla richiesta dell’istituzione di un registro comunale per il testamento biologico, le firme dei cittadini sono state depositate presso il Comune della città alla presenza di Beppino Englaro e Mina Welby, che abbiamo intervistato per saperne di più, erano inoltre presenti Piera Levi Montalcini, Alessandro Frizzato e Paola Cirio (referenti della cellula torinese Associazione Luca Coscioni), l’assessore Mimmo Gallo area Comunisti, Maurizio Trombotto e Monica Cerutti per l’area di Sinistra Democratica, Silvio Viale e Igor Boni del partito Radicale, Simonetta Casiraghi della Federazione dei Liberali, Diego Castagno dell’area Socialista, Gigi Brossa di Libertà Eguale.

Signor Englaro, un commento sulla sentenza che riguardava la questione della sospensione dell’alimentazione artificiale a Eluana, e la vicenda giudiziaria nel suo complesso.
C’è voluto molto tempo, ma siamo arrivati veramente ad una sentenza di altissimo profilo, più approfondita e attenta che ci si potesse attendere, perchè è la sentenza storica del 16 Ottobre del 2007 e sono sessanta pagine, chiunque le legga riuscirà senz’altro a rilevare che esce dai confini nazionali ed europei, è una sentenza a valore universale.

Dal punto di vista personale, con il senno di poi, quale valore attribuisce alla sua esperienza; pensa di proseguire con il suo contributo nella battaglia per il testamento biologico, e per questa importante iniziativa radicale che chiede di istituire presso un ufficio comunale un registro per la raccolta dei testamenti biologici dei cittadini, cosa a cui tra l’altro il Sindaco Chiamparino si è dichiarato favorevole.
Per quanto riguarda la battaglia giudiziaria per mia figlia, secondo me quello che conta è la coscienza personale, la mia coscienza non mi ha lasciato scampo, sono andato nella direzione che ritenevo giusta e i risultati sono arrivati, è fondamentale in queste situazioni il rispetto della propria coscienza. Per quel che riguarda il testamento biologico, mi sento in qualche modo in dovere di proseguire a dare il mio contributo, per mia figlia sarei andato fino in fondo, e ora anche per me stesso, nel momento in cui vedo che la politica si muove in direzione opposta, non posso non pensare che anche io potrei trovarmi in una situazione analoga, non voglio essere trattato come mi vorrebbero trattare, perchè come cittadino comune rivendico la mia libertà di scelta e autodeterminazione, prima ho dato voce a mia figlia, a quella che è stata una tragedia nella tragedia, adesso voglio dare voce a me stesso, al fatto che deve essere chiara la posizione nel caso mi trovassi in tale situazione.

Come ha potuto, quando in quei giorni in cui l’Italia ha raggiunto il livello più basso della politica, in cui c’era grande entropia in merito alla sentenza della Corte di Cassazione, superare quei momenti così difficili e continuare ad essere qui ancora oggi a darci la sua testimonianza.
Come dicevo non mi è stato difficile avere contro il mondo intero, per me era importante essere in pace con la mia coscienza, un atteggiamento così scomposto da parte del parlamento ha meravigliato molti cittadini, la gente comune credo ne abbia abbastanza di queste forzature, di queste imposizioni dall’alto. Se siamo rappresentati così, la situazione è preoccupante per tutti, il livello di attenzione deve essere molto alto, dobbiamo difendere le nostre libertà fondamentali, perchè sono in pericolo visto il comportamento alla luce del sole, di questa classe politica.
Tra poco sarà attiva l’ Associazione per Eluana, lo scopo principale è informare come ci si potrebbe autodeterminare, la divisione dei poteri deve essere chiara, ecco dov’è l’anticostituzionalità, con la sentenza evoluta, perfettamente allineata tenta ai principi costituzionali, che poi si legiferi in modo diametralmente opposto è inconcepibile, l’associazione si attiverà per dare una informazione precisa, in modo che tutte le persone arrivino alla consapevolezza, il clima culturale sta cambiando rapidamente, la gente comune capisce questi problemi forse chi ha difficoltà a capire sono i nostri parlamentari, le pressioni devono essere verso la battaglia parlamentare.

Signora Mina Welby, in questa battaglia per il testamento biologico anche il suo contributo come quello di Beppino Englaro, lo si può definire determinante, in merito alla legge che probabilmente passerà nei prossimi mesi, lei in che modo pensa si possa contrastare e perchè.
Guardi, intanto non si comprende perchè se io da sveglia, cosciente, posso rifiutare l’alimentazione artificiale, o trattamenti sanitari, per quale motivo non posso rifiutarli anche per dopo, quando perdo la coscienza; è questo il punto, nessuno deve decidere per me, e questo vale per ogni cittadino. In secondo luogo, il medico che in scienza e coscienza è tenuto a fare quello che ritiene meglio è tenuto a fare quello che ritiene meglio anche se il malato ha espresso di non avere determinate terapie, se io posso chiederlo, o rifiutare quando sono cosciente e posso dire al medico ciò che voglio o non voglio, non vedo per quale motivo non dovrei dare disposizioni per quando non ho più possibilità di intendere e di volere. Quindi questa legge deve assolutamente essere cambiata, chiediamo adesso anche a Torino con le firme dei cittadini, che si istituisca un registro per dare valore ai testamenti biologici, perchè con un atto notorio sostitutivo si può avere validità giuridica di questa espressione anche in assenza di una legge. Per tutti i cittadini sarebbe molto semplice scegliere.

Lei ha parlato anche di una altro aspetto poco citato, cioè della terapia per il dolore e della cure palliative per i malati, anche in questo caso l’Italia è indietro.
Molto, c’è un’unica regione, la Lombardia, in cui le cure vengono somministrate a trentamila malati a domicilio, e in altre regioni è poco frequente, più si va verso il sud la terapia del dolore è inesistente, pare che è come se il medico volesse dire che con la sofferenza ci si guadagna il paradiso, ma non sta scritto da nessuna parte che la sofferenza debba essere una cosa utile, bensì i nostri atti d’amore sono quelli che ci nobilitano e ci fanno ricordare dalle persone, io credo che questo valga molto di più, quindi prima ancora di parlare di testamento biologico, parliamo anche di cure palliative, e di terapie del dolore, che sono due cose molto differenti, una cosa non include l’altra, ma le cure palliative non sono terapie mediche, bensì cure che si danno alle persone per sollevarle il più possibile quando quando stanno molto male, e arrivare ad una morte serena e tranquilla nella propria casa.

Dottor Silvio Viale, oggi è una giornata importante per contrastare la legge che si vuole approvare e che è contro il testamento biologico, quali sono le prospettive?
Poiché siamo cittadini europei il testamento biologico fatto in Italia avrebbe valore anche in altri paesi, e soprattutto deve valere oltre che nel Comune di residenza, anche in tutti i Comuni d’Italia, quindi noi in questo momento ci preoccupiamo che la volontà venga certificata, il Comune non ha la responsabilità penale, deve semplicemente prendere atto della volontà, e funziona esattamente come per i testamenti patrimoniali, che vengono firmati dal singolo senza nemmeno testimoni, qui abbiamo in più il Comune il che valuta e certifica proprio questa volontà. La legge oggi è contro il testamento biologico, noi speriamo che cambi, perchè è talmente confusa, che all’interno contiene affermazioni contraddittorie tra di loro, in quanto tutela la dignità umana all’estremo, per poi limitarla nel momento in cui la sofferenza diventa insopportabile, quindi inevitabilmente
aprirà molti contenziosi, come sappiamo da Welby, Englaro e altri. Se Eluana Englaro avesse depositato in Comune il testamento biologico, come oggi noi chiediamo, il contenzioso giuridico si sarebbe risolto molto prima, i medici di fronte a volontà espresse certificata hanno più margini di manovra, ad esempio la legge dice che è vietato sospendere l’idratazione artificiale e l’alimentazione, non che è vietato ridurla; fatto che ci sia un ente che certifica la volontà individuale, senza costi, è un bel passo avanti, il testamento biologico depositato a Torino e tradotto nella lingua, varrà anche in altri paesi. Noi chiediamo che la legge valorizzi e sottoscriva la volontà della persona, non può essere la famiglia, il medico o lo stato a decidere per noi, è chiaro che in alcuni momenti la decisione è complessa, ma deve il più possibile rispettare la volontà della persona, naturalmente con la possibilità per l’individuo di modificare le proprie volontà in qualsiasi momento. Torino è per noi Radicali un punto importante di iniziativa politica, quindi il fatto che oggi si depositi nelle mani del Sindaco e della Giunta, un’iniziativa popolare di questa valenza, ha un significato che è davvero enorme, da Torino ci aspettiamo che di questo tema si possa discutere ampiamente e avere un esito il più vicino possibile a quanto auspicato dalla proposta di delibera, perchè questo parlamento non potrà che produrre una legge negazionista del testamento biologico.