Un documento importante, dal
Sinodo diocesano
La chiesa cattolica di Verona sta concludendo in queste
settimane il Sinodo diocesano, avviato in occasione della Pentecoste
del 2002.
Nella fase di preparazione erano stati individuati come urgenti cinque
ambiti: l'esperienza di corresponsabilità e di partecipazione
nella Chiesa tra presbiteri, religiosi e laici; la famiglia; i giovani;
i mondi del disagio; il dialogo e l'annuncio nella pluralità
culturale e religiosa.
Il tema generale era: Che cosa cercate? (Gv. 1, 35).
Dopo l’avvio si è svolta la fase di consultazione (Avvento
2002 - Pentecoste 2003): un notevole lavoro di inchiesta e di ascolto
di una varie realtà ecclesiali, gruppi , associazioni anche di
area laica, fino alla nostra cdb.
La fase assembleare si è svolta dall'ottobre 2003 al febbraio
2005, tutti i documenti sono stati raccolti nel Libro sinodale. Si compone
di quattro parti: la memoria del cammino, contenente le motivazioni
del Sinodo e la scansione delle tappe percorse (I parte), gli elaborati
relativi ai cinque ambiti (II parte), il volto di Chiesa che emerge
dall'esperienza sinodale (III parte), quattro vie per rinnovare la pastorale
(IV parte).
Ci interessa in particolare la terza parte, alla cui stesura hanno contribuito
preti e laici con i quali abbiamo spesso percorso tratti del nostro
cammino di fede: ci sono delle riflessioni coraggiose e anche degli
spunti autocritici interessanti.
Ne riportiamo di seguito solamente pochi passi, chi vuole leggere l’intero
documento lo trova nel sito.
CDB “LA PORTA” di Verona
IL VOLTO D I CHIESA
CHE EMERGE DALL'ESPERIENZA SINODALE
Raccogliamo in questa parte le grandi convinzioni maturate nel Sinodo
che delineano i tratti del volto dì Chiesa che il Signore per
grazia ci concede di essere. È un volto che il Sinodo ci ha già
permesso di sperimentare, ma sappiamo che sta ancora davanti a noi come
impegno da vivere. Lo assumiamo dunque come "sogno" e progetto
per la nostra Chiesa veronese, affinché possa vivere «l'ora
di una nuova "fantasia della carità"» (Novo millennio
ineunte, 50).
1. Una Chiesa discepola
Il Sinodo è nato fondamentalmente da una preoccupazione pastorale:
la difficoltà sperimentata
dalla nostra Chiesa, dentro la più vasta Chiesa universale e
italiana, ad annunciare efficacemente il Vangelo nelle parrocchie, nelle
famiglie, negli ambienti di vita e di lavoro.
2. Una Chiesa sinodale
Nel Sinodo sono emerse luci e ombre della nostra Chiesa Veronese. Da
una parte, abbiamo scoperto la ricchezza dei carismi e dei ministeri
di cui dispone, la generosità di iniziative e di proposte che
la caratterizzano, il denso intreccio di relazioni che la animano e
la fanno vivere.
Dall’altra, abbiamo anche sperimentato la diversità che
ci connota, le visioni diverse e talvolta contrapposte, la fatica a
valorizzare e articolare in modo progettuale le differenti presenze
…
3. Una Chiesa compagna di viaggio
L'esperienza sinodale ci ha posti in ascolto attento e non prevenuto
della cultura dentro la quale viviamo; di cui respiriamo aspirazioni,
progetti, speranze e condividiamo gli esiti. Il nostro è un tempo
adatto al Vangelo non meno di quelli passati, e non meno di essi bisognoso
di salvezza. Lo abbiamo sperimentato nell’ ascolto delle famiglie,
dei giovani, di chi vive in situazioni di disagio, delle persone di
confessioni, fedi e etnie diverse.
4. Una Chiesa estroversa e solidale
Abbiamo anche riconosciuto i limiti di una pastorale senza progettualità
e priorità (obesa o ripetitiva), di un processo di iniziazione
cristiana inadeguato, di una catechesi ancora fondamentalmente scolastica
e riservata ai piccoli, di un impegno caritativo non sufficientemente
coordinato e critico.
Rispetto a questa nostra realtà il Sinodo ci ha sollecitati a
tornare ad annunciare il Vangelo con gioia, facendolo risuonare nelle
parole e nei gesti.
[per leggere il documento in forma integrale clicca
qui]
NOTA
I corsivi delle settimane
precedenti sono reperibili dal pulsante ARCHIVIO
,
alla voce di menù
Archivio "Primo Piano".