Il gruppo C, a Tirrenia, si è chiesto “Che fare?” e ha risposto, tra
l’altro: “Le cdb devono ascoltare il fertile richiamo derivante
da alcuni aspetti dello specifico femminile, poiché l’elaborazione
del pensiero femminile può contribuire a combattere i
fondamentalismi”.
Dopo lo “specifico cristiano”, lo specifico femminile sembrerebbe un
passo avanti, anche se non me ne è immediatamente evidente il senso
preciso. Più che un “pensiero femminile”, mi sembra che esistano
donne che pensano, in relazione tra loro e con noi.
1.
Nel libro “In memoria di lei” (Claudiana, To 1990) Elisabeth
Schüssler-Fiorenza propone anche a noi uomini di aderire con
convinzione alla “chiesa delle donne”, condividendo con loro
“la visione del popolo di Dio come discepolato di uguali” (p
377). Questo sarà possibile “solo quando l’idolatria del maschio
e le sue strutture demoniache saranno respinte nella confessione del
peccato strutturale e individuale di sessismo” (p 373).
2.
Nel libro “La politica del desiderio” di Lia Cigarini (Pratiche ed,
Parma 1995) ho ritrovato un rimando a una stagione ormai morta del
sindacalismo italiano: nella FIM e nella Cisl torinese del ‘68-’75
avevamo provato il gusto di costruire le piattaforme rivendicative
partendo dai nostri desideri, non dalle mediazioni dei vertici.
Stagione breve, presto affossata dal patriarcalismo dei dirigenti
che non intendevano affatto “contrastare la presa del potere
sull’esistenza umana” (p 226). Era un assaggio inconsapevole di
“politica delle donne”: che mondo ne verrebbe fuori, se fosse
condivisa anche da noi uomini!
3.
Chiesa delle donne e politica delle donne non sono “cose da donne”:
sono la strada per l’“altro mondo possibile” che anche noi uomini
proclamiamo di volere. Una piccola testimonianza dalla nostra cdb:
dove sono donne a coordinare, i gruppi conoscono molto meglio le
loro elaborazioni e quelle donne sono molto coinvolte nella gestione
collegiale della comunità. Anche di questo mi piacerebbe parlare con
Marcello il 15 novembre a Pinerolo.
Beppe PavanCdB di
Pinerolo