Il 27 ottobre Giornata del Dialogo cristiano islamico
Giunta alla sua settima edizione, la Giornata ecumenica del dialogo
cristiano islamico viene stabilmente fissata per il 27 ottobre.
Ideata all’indomani dell’11 settembre da un gruppo di teologi,
sacerdoti, pastori, laici sia cattolici che protestanti ed
ortodossi, sin qui era stata celebrata l’ultimo venerdì del mese di
Ramadan e quindi in una data mobile, determinata dal calendario
lunare islamico, con una serie di inconvenienti pratici che ne
avrebbero pregiudicato la realizzazione sia quest’anno che negli
anni a venire.
A
questo punto, dopo una consultazione con i partners musulmani che
hanno sostenuto l’iniziativa e con la loro adesione, i promotori
hanno ritenuto utile stabilizzare la celebrazione di questa
giornata di dialogo in un giorno specifico dell’anno. La scelta è
caduta sul 27 ottobre, ripensando a quel primo incontro
interreligioso promosso ad Assisi nel 1986 che indubbiamente segnò
un punto alto di una ricca stagione di dialogo interreligioso.
Quell’incontro ispirò molte altre iniziative, alcune delle quali
proseguono ancora oggi.
Da
quest’anno, alle altre si aggiunge anche la Giornata ecumenica del
dialogo cristiano islamico che, nata da un semplice appello di
singoli cristiani, ha finito per coinvolgere importanti realtà
ecclesiali, ecumeniche e interreligiose e contare ogni anno un
centinaio di eventi locali. Fissare la data della giornata al 27
ottobre vuole quindi inserire la giornata, di cui si riconferma
l’assoluta necessità in considerazione del contesto sociale e
politico nel quale si trova oggi il nostro paese, nel più ampio e
sempre più necessario dialogo interreligioso, cosa che del resto in
questi anni si è già verificato in molte realtà nelle giornate di
dialogo finora realizzare.
La
giornata del dialogo cristiano islamico intende riproporsi
soprattutto come occasione di incontro e reciproca conoscenza, per
abbattere quel muro di pregiudizio e di contrapposizione delle
identità religiose che tante divisioni sta creando nella società
civile di tanti paesi del mondo. In quello spirito di pace e di
fraternità che è alla base della fede dei cristiani e dei
musulmani. Nel 2008 la celebrazione della giornata non potrà
ignorare il grande tema oggi attualissimo della libertà religiosa e
di culto in Italia e nel mondo.
Per le iniziative concrete si può consultare
il sito
www.ildialogo.org.
Gianni Novelli,
Cipax
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