Preghiera:
senso e forma
Il senso:
¨
comunicazione con e verso qualcuno
¨
proiettare fuori di noi volontà e desideri, e la speranza che si
realizzino
La
forma:
¨
preghiera interiore: personale, consapevole, mai eguale perché non
vincolata da rituali
¨
è soltanto nel silenzio infatti che possiamo incontrare i nostri
suoni e le nostre parole, quelle che realmente ci
appartengono e che possono guarirci da ogni cosa,
¨
nel silenzio c’è comunicazione e le parole buone, vere,
quelle che veramente sentiamo nel profondo emergere e farsi
ascoltare da un Dio “personale, immaginato, sentito, creduto e non
prefabbricato.
¨
comunque nelle opere dei saggi e dei mistici di tutte le culture
emerge che imparare a dedicare uno spazio adeguato all’auto-ascolto
nel silenzio è fondamentale per il percorso e la ricerca del
significato della vita.
Maria Borgato
Comunità di San Paolo - Roma
Chi vuole inviare
un commento sul Primo Piano pubblicato può
inviarlo qui
al sito delle CdB
NOTA:
Ricordiamo che questi interventi rappresentano “punti di vista” non
necessariamente della comunità di appartenenza di chi scrive, tanto
meno del movimento delle CdB, ma punti di vista personali
su argomenti di attualità che ciascuna/o
ritenga di dover proporre in primo piano come oggetto di
riflessione.
I corsivi delle settimane precedenti sono reperibili
in Archivio di "In Primo Piano"