Il cambiamento già è
iniziato
Senza la partecipazione delle ragazze di strada
è impossibile costruire una società fraterna. Maria Elena e Quenia,
rappresentanti del movimento autogestito delle ragazze e i ragazzi
di strada del Guatemala, hanno iniziato con me il 25 settembre
scorso un lungo giro d’Italia e del Belgio dove incontreranno gruppi
di amicizia che appoggiano il nostro Movimento e uomini politici.
Hanno anche partecipato all’assemblea generale della Onu dei Giovani
a Terni. Non sono venute per chiedere l’elemosina, ma per
rivendicare i diritti dei giovani e dei poveri, non solo dei giovani
di strada ma di tutti i giovani, non solo del Guatemala ma di tutta
l’America Centrale e Latina.
Al termine di un incontro in una sala della
Provincia di Roma un partecipante mi chiese se c’era speranza di
cambiamento in Guatemala. Risposi indicando le due ragazze
diciannovenni: il cambiamento già è iniziato. Quando una ragazza o
un ragazzo di strada, che vive ai margini della società, al quale
non è riconosciuto alcun diritto nemmeno quello alla vita, che
subisce umiliazioni e maltrattamenti continui, si alza, prende la
parola, rivendica i suoi diritti, si organizza con altri compagne e
compagni di ventura per combattere l’ingiustizia mondiale che li
colpisce, è già iniziato il cambiamento. Ogni volta che nel mondo
una persona umiliata, considerata come non persona, come non
cittadino, afferma la sua dignità di persona umana e la rivendica
per tutti gli altri, esiste la speranza che la storia non è finita,
che la società può cambiare, che gli uomini e le donne possono
recuperare la propria umanità.
Gérard Lutte
–
MOJOCA - Città del Guatemala
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NOTA:
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necessariamente della comunità di appartenenza di chi scrive, tanto
meno del movimento delle CdB, ma punti di vista personali
dall’interno delle comunità su argomenti di attualità che ciascuna/o
ritenga di dover proporre in primo piano come oggetto di
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