DESIDERI E REALTÀ

Le notizie che leggo ogni giorno sui giornali, o ascolto da radio e TV, immancabilmente sono brutte. Vengono sciorinati casi di violenza, morte, guerre, incidenti sul lavoro, sfruttamento di moltitudini di uomini e donne per l’arricchimento di pochi, disastri ambientali causati da scelte di sfruttamento irresponsabile delle risorse naturali... E, ciliegina sulla torta (si fa per dire), la discussione su queste questioni è fatta sempre più spesso di dibattiti-scontro, in cui ci si parla addosso, con molta violenza, senza neanche un pizzico di rispetto e di ascolto per la voce altrui...

Vorrei tanto poter utilizzare questo spazio per dare qualche buona notizia... Vorrei dire che Israele e Palestina sono due popoli rispettosi l’uno dell’altro, collaborativi, solidali...

Vorrei che la violenza di molti uomini contro molte donne si trasformasse in relazione d’amore, portatrice di felicità per tutti e tutte, uomini e donne...

Vorrei che coloro che governano fossero appassionati/e del loro lavoro, consapevoli della loro responsabilità, liberi dal senso del potere, del dominio e dell’opportunismo...

Vorrei che gli e le abitanti dell’Aquila potessero tornare presto alle loro case, ricostruite con criteri di stabilità, per ritessere i fili interrotti delle amicizie e del buon vicinato...

Vorrei che non ci fossero gerarchie in nessun luogo...

Vorrei che chi viene da altrove, fuggendo da situazioni di guerra e di fame, trovassero accoglienza e sorrisi...

Vorrei che la scuola diventasse sempre più luogo di formazione, di crescita e di apprendimento, con finanziamenti adeguati e contesti educativi idonei...

Vorrei...

Credo che questi siano desideri che possono cominciare a radicarsi se ciascuno e ciascuna di noi cerca di fare la propria parte, nella quotidianità, con la coscienza dei propri limiti, ma con la consapevolezza che il cambiamento può avvenire a partire da sé: non possiamo cambiare chi ci sta intorno, ma solo noi stesse/i. E possiamo sostenerci a vicenda, magari passandoci qualche buona notizia, perché c’è molto di buono nel mondo, ma spesso viene occultato e non ne veniamo a conoscenza.

Ecco allora qualche buona notizia:

• a Castel san Pietro (Bo), in questo fine settimana, ci incontreremo come  Gruppi donne Cdb e non solo, per il nostro Convegno “Il tempo delle narrazioni dal margine. Le sapienze del vivere, la gaia follia del trascendere”: vogliamo rilanciare noi stesse e tutto il patrimonio di sapienza delle donne, mettendo in gioco la creatività, l’ironia, la gioia, le risate, tutti i medicamenti naturali e propri delle “streghe”, per sfuggire al rischio dell’appiattimento...

• a Milano, il 13 ottobre, quattordici importanti sindaci israeliani e palestinesi si incontrano per riprendere un dialogo interrotto con l’esplodere della seconda intifada. Le difficoltà che si registrano al riavvio dei negoziati diretti tra israeliani e palestinesi dimostrano infatti che la diplomazia da sola non basta, la pace va costruita anche dal basso, a livello locale;

• “Donne palestinesi: cambiare si può”: oltre 400 donne provenienti da tutta la West Bank e Gaza si sono raccontate davanti alla Premio Nobel per la Pace Jodie Williams, in questi giorni in tour in Palestina... “Perché le identità, le emozioni e la storia, non si possono negoziare”;

• a Pinerolo domenica 17 ottobre ci sarà una mega-castagnata per sostenere il progetto “Casa 8 marzo”, una casa per ragazze e ragazzi di strada del Guatemala;

• ci sono ormai molti gruppi di uomini che, anziché incontrarsi per “fare branco” o per parlare di sport, hanno iniziato a “guardarsi dentro” per iniziare un cammino di profonda trasformazione di sé e delle loro relazioni con il resto del mondo. Nel prossimo week-end alcuni di loro, come associazione MaschilePlurale, si incontreranno a Torino per riflettere sul nesso tra l’immaginario sessuale maschile e la domanda di prostituzione;

• il 30-31 ottobre e 1° novembre si svolgerà, a Borgaro Torinese, il XXXII Incontro nazionale delle comunità cristiane di base, con un titolo che è una buona notizia: “Date ragione della speranza che è in voi”;

• c’è ormai un gran numero di persone che, silenziosamente, sceglie una vita sobria e si inserisce nel popolo per la “decrescita”... si impegna perché l’acqua resti un bene pubblico... partecipa sul proprio territorio a iniziative volte alla salvaguardia del “creato”...

Carla Galetto

della CdB di Pinerolo

 

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