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IN PRIMO PIANO Nomadi nelle pluralità dell’universo religiosoCdB : viaggio oltre i confini di credenze - simboli - riti -parole
Il nostro viaggio da “nomadi nel pluri-verso religioso” è cominciato innanzitutto da noi stessi, dalle nostre impressioni e reazioni di fronte all’impatto con le situazioni concrete di mondi religiosi dentro i quali si scorgono i molti percorsi, le domande sempre presenti, le ricerche inquiete, le appartenenze più o meno motivate. Spostandoci verso ciò che non conosciamo o non ci è abituale, abbiamo visto anche il limite del nostro territorio che non coincide con il mondo intero. Sui confini del religioso contemporaneo non c’è più “la religione” degli italiani, ma un’Italia delle religioni che non è il frutto di un incidente storico o di improvvise fascinazioni spirituali, ma il segno di presenze di uomini, donne, famiglie intere, che si insediano su un territorio; di trasformazione dei processi di costruzione dell’identità personale; di cambiamenti profondi e continui dentro la nostra società. L’identità creativa delle cdb consiste nel pensare in termini di complessità, di interdipendenza, di circolarità, ricordandoci che ad entrare in contatto non sono soltanto le culture e le religioni, ma individui e gruppi che al di là delle loro differenze culturali e religiose, occupano posti e ruoli differenziati dentro un sistema di relazioni sociali. Le religioni non possono essere descritte ancorandole astrattamente a un patrimonio di credenze, simboli, riti, norme oggettive ed universali, quanto ad un orizzonte storico-culturale in cui i soggetti interpretano sé stessi in modi plurali e differenziati, dentro i loro mondi di appartenenza, con le più diverse implicazioni esistenziali e ruoli sociali. In questo senso il pluri-verso religioso non si identifica con le diverse confessioni religiose e non si risolve nemmeno nel pluralismo religioso. È una realtà policroma e dinamica che attraversa e va al di là di tutte le religioni per investire il mondo della vita con modalità e ritmi assai diversi. Affrontare la pluralità dell’universo religioso in chiave interculturale significa passare da una logica lineare ad una logica circolare in cui le differenze non rimangono chiuse in sé stesse, ma si intersecano dentro i processi sociali in una dimensione di continua apertura, in comunicazione con il mondo. In questa dinamica di ricerca esistenziale si inserisce l’originalità e la modernità del cammino a cui le cdb sono ancora chiamate a dare testimonianza: il nostro impegno è di aprirci al cambiamento, senza timore di rimettere continuamente in discussione simboli, messaggi e linguaggi.
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